AUTORIZZAZIONE SCARICO IN FOGNA

AMBIENTE – AUTORIZZAZIONE SCARICO IN FOGNA

Tutti gli scarichi che recapitano in pubblica fognatura devono essere preventivamente autorizzati, ai sensi del comma 1, dell’art. 124, del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.

Classificazione degli scarichi

Ai sensi del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii. gli scarichi sono classificati in:

scarichi di acque reflue domestiche à ovvero le acque “provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche”. A loro volta vengono classificate in acque nere (provenienti da vasi igienici dei bagni), acque grigie (provenienti da docce, vasche, lavabi e bidet dei bagni), acque saponate grasse (da lavelli e lavastoviglie delle cucine), acque meteoriche (provenienti dalle precipitazioni atmosferiche)

scarichi di acque reflue assimilate alle domestiche à acque reflue provenienti da installazioni commerciali o produttive che per legge oppure per particolari requisiti qualitativi e quantitativi, possono essere considerate come acque reflue domestiche (art. 101 co. 7 d.lgs 152/06)

scarichi di acque reflue industriali à ovvero “qualsiasi tipo di acque scaricate da edifici o impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni”. La normativa tende a sottolineare la differenza rispetto alle acque reflue domestiche e, in particolare, alle acque nere. Il criterio che le distingue dalle altre è, in particolare la qualità e la provenienza. I limiti per lo scarico sono più restrittivi e la preventiva richiesta di autorizzazione va assolutamente effettuata, pena pesanti sanzioni, in quanto lo scarico senza autorizzazione integra il reato di scarico abusivo.

scarichi di acque reflue urbane à ovvero quelle provenienti dalle reti fognarie, i cui relativi scarichi sono: i terminali delle reti meteoriche, gli sfioratori di piena delle reti miste, i terminali degli impianti di depurazione, gli scarichi dei miscugli di condensa.

L’autorizzazione è rilasciata al titolare dell’attività da cui origina lo scarico. Ove uno o più stabilimenti conferiscano, tramite condotta, ad un terzo soggetto, titolare dello scarico finale, le acque reflue provenienti dalle loro attività, oppure qualora tra più stabilimenti sia costituito un consorzio per l’effettuazione in comune dello scarico delle acque reflue provenienti dalle attività dei consorziati, l’autorizzazione è rilasciata in capo al titolare dello scarico finale o al consorzio medesimo, ferme restando le responsabilità dei singoli titolari delle attività suddette e del gestore del relativo impianto di depurazione in caso di violazione delle disposizioni della parte III del Decreto Legislativo.

La nostra offerta

Al fine dell’ottenimento dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali in pubblica fognatura, Business Solutions srl attraverso i propri tecnici abilitati (ingegneri e/o architetti) si occupa della gestione completa della pratica istruttoria corredata dalla seguente documentazione:

Relazione tecnica contenente (processo produttivo; sistema complessivo dello scarico; sistema di depurazione dei reflui ove presente; modalità di smaltimento dei rifiuti liquidi eventualmente provenienti dal ciclo produttivo allegando i relativi contratti di smaltimento);

Corografia dell’insediamento;

Planimetria in scala adeguata in formato con indicazione del sistema di scarico e di depurazione nonché l’esatta ubicazione del pozzetto/i di ispezione;

Analisi quali-quantitativa dello scarico;

Schema del processo di depurazione ove presente;

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